L’infedeltà coniugale è un tema ancora oggi abbastanza controverso da affrontare, lo sa bene l’investigatore privato che il più delle volte è chiamato ad indagare su casi di tradimento coniugale.
Oggi è risaputo che l’infedeltà costituisce una condotta contraria agli obblighi del matrimonio, così come sancito nell’articolo 143 del Codice civile.
Scendiamo però più nel dettaglio e cerchiamo di capire quali sono le vere conseguenze legali per il traditore e quali le tutele legali concesse al coniuge tradito. Contrariamente a quanto spesso si pensa, il tradimento non implica sanzioni sul piano economico, né fa maturare il diritto a richiedere il mantenimento, non è una cosa automatica.
Il tradimento comporta l’addebito al coniuge traditore, nel momento in ci il giudice dovesse riconoscere che l’atto stesso del tradimento sia stata la causa scatenante della crisi coniugale e quindi della rottura del matrimonio.
Con il termine “addebito” si indica la decisione del giudice di “addebitare” al coniuge giudicato traditore, la colpa della fine della relazione coniugale. Tale responsabilità comporta due conseguenze specifiche:
Occorre poi citare l’eventuale richiesta di risarcimento dei danni morali che il coniuge tradito potrebbe far valere nei confronti del traditore.
Nel caso in cui il tradimento fosse avvenuto con modalità tali da pregiudicare l’onore e la reputazione del coniuge, la conseguente umiliazione subita a causa di tale condotta consente al coniuge tradito di chiedere il risarcimento dei danni (ad esempio ciò è il caso di un tradimento perpetrato pubblicamente).
Oltre a quanto specificato fino a questo momento, occorre segnalare che anche altri fattori entrano in gioco all’interno di una causa per divorzio coniugale, soprattutto fattori negativi a carico del traditore.
L’affidamento dei fogli e l’affidamento della casa coniugale non sono decisioni che il giudice prende senza aver valutato il comportamento del traditore e, in caso di addebito, sussistono molte probabilità che questi vengano affidati al coniuge tradito, al quale potrebbe spettare anche un assegno di mantenimento per se e per i figli (qualora minorenni e qualora le condizioni reddituali e patrimoniali del traditore lo permettessero).
Risulta quindi evidente come l’investigatore privato giochi un ruolo fondamentale in tutto questo, egli può infatti fornire le prove inconfutabili in grado di inchiodare il traditore alle sue responsabilità.
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