Molti vorrebbero diventare investigatori privati, soprattutto i ragazzi più impressionati da romanzi e film in stile 007, la realtà però è ben lontana dalla finzione cinematografica.
L’investigatore privato non è un detective improvvisato è soprattutto non può andarsene in giro a registrare, filmare e fotografare quello che gli pare, dove e quando gli pare.
Un investigatore privato come il professionista operante per la Iuris Investigazioni in Abruzzo non è un agente segreto e, per fortuna, non ha licenza di uccidere (facciamoci una sana risata ogni tanto).
Un investigatore privato, in Italia, è un privato cittadino in possesso di una licenza per l’attività di investigatore.
Tra i requisiti basilari per poter richiedere la licenza al Prefetto troviamo:
A tutto ciò si aggiungono continui corsi di aggiornamento, tanta pazienza e tanta, tantissima, burocrazia.
Quindi risulta evidente che contattare un’agenzia investigativa vera, come la Iuris Investigazioni, significa affidarsi ad investigatori privati esperti, competenti, discreti, capaci di operare con la massima professionalità e discrezione, nel rispetto di tutti gli attori in gioco.
Nello specifico noi della Iuris Investigazioni, grazie al nostro Network di Investigatori, attentamente selezionati, siamo perfettamente in grado di operare su tutto il territorio nazionale e, all’occorrenza, anche all’estero.
Iuris Investigazioni svolge in tutte le provincie italiane:
In poche parole l’investigatore privato può svolgere indagini su incarico di privati, aziende, enti pubblici, nonché di studi legali al fine della ricerca di elementi di prova da utilizzare in un processo sia civile che penale.
Anche se la sua attività di investigazione è autorizzata dal Prefetto, il detective privato ha dei limiti che coincidono con quelli dettati dalle disposizioni del Codice Penale; ad esempio se un comune cittadino non può fare una fotografia all’interno di una dimora privata, non lo può fare nemmeno un investigatore privato, cosa ben diversa da quello proposto nei film e nelle serie tv.
Attenti quindi a volere emulare l’operato dell’investigatore privato, egli infatti opera consapevolmente, conosce i suoi limiti e sa come non incorrere in sanzioni che potrebbero anche essere di natura penale.
Il partner che sospettasse di essere tradito, potrebbe facilmente commettere l’errore di voler indagare autonomamente, magari piazzando microspie in un luogo di privata dimora per capire se il coniuge infedele porta l’amante a casa, questo lo metterebbe nei guai in quanto starebbe commettendo un reato ai sensi all’art. 615 bis del Codice Penale, che comprende sanzioni penali anche gravi che vanno da 1 a 5 anni di reclusione.
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